Pe.Dal.Adda

Pe.Dal.Adda

1 September 2020

Il percorso si snoda lungo il corso del fiume che da Rivolta d’Adda arriva a Lodi, seguendo il naturale completamento di quello che corre da Lecco a Cassano d’Adda.

Il tracciato è lungo circa 25 km e riprende sentieri esistenti e lasciati nella loro “naturalità” di strade sterrate; interessa i Comuni di Rivolta d’Adda, Spino d’Adda, Boffalora d’Adda e Lodi e rappresenta la connessione tra la rete ciclo-pedonale del Parco Adda Nord e di quella del lodigiano, fino a raggiungere la ciclovia del Po.

L’intero itinerario consente di mettere in relazione le risorse del patrimonio culturale con l’ambiente fluviale, intercettando numerosi percorsi trasversali quali la Pista del Fosso Bergamasco, quella del Canale Vacchelli, delle Città murate e la Siberiana (Po-Oglio). Da Cassano d’Adda si giunge a Rivolta d’Adda di cui è evidente l’impianto di città murata. Tra i vicoli di questo ricco centro si giunge, inaspettatamente, nella piazza principale, dominata dal monumentale complesso religioso della Basilica di Santa Maria e San Sigismondo, uno dei più alti esemplari del romanico lombardo. Il percorso principale prosegue sul corso del fiume alla volta di Spino d’Adda, intercettando il Canale Vacchelli e la pista ciclopedonale che porta a Crema e Genivolta. In prossimità del tragitto vi è il centro agricolo di Gradella costituito da un insieme omogeneo di cascinali che rappresenta un esempio di conglomerato agricolo la cui atmosfera ottocentesca non è stata modificata. Poco distante da Gradella si trova la Riserva Naturale Fontanile del Merlo Giovane caratterizzata dalla presenza di fontanili.

Giunti a Spino d’Adda è possibile raggiungere il celebre castello visconteo di Pandino, considerato tra i migliori esempi di residenza signorile di campagna. Riprendendo il percorso che porta da Pandino al Canale si torna sul tracciato lungo l’Adda, dove l’itinerario prosegue verso sud fino a Lodi seguendo il corso del fiume.

Di seguito è possibile scaricre il materiale informativo che comprende la cartina e il depliant del percorso, l’archivio con i layer caricabili su GIS e il file del percorso visualizzabile in Google Earth:

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