Progetto Life – Ripristino della Lanca di Soltarico

Con i progetti LIFE istituiti nel 1992 la Comunità Europea contribuisce in modo significativo al finanziamento di iniziative di conservazione ambientale di interesse europeo. Il progetto LIFE Lanca di Soltarico partecipa all’attuazione della rete Natura 2000, la cui finalità è la conservazione di specie animali e vegetali di importanza comunitaria nel loro ambiente originario, e degli habitat più minacciati in Europa.

Lanca di Soltarico

31 August 2020

Infatti la Lanca di Soltarico, nei territori comunali di Corte Palasio, Cavenago d’Adda e San Martino in Strada (Lodi), è un tratto di fiume lungo circa 7 chilometri, abbandonato in seguito alla grande piena del 1976: si è trattato di un evento eccezionale, che ha lasciato una preziosa testimonianza di grande interesse ambientale. Nell’area sono inoltre presenti varie specie rare in Europa (Rana di Lataste), minacciate però localmente da alterazioni ambientali (abbassamento di livello dell’acqua, interrimento delle zone umide) e dalla presenza di specie alloctone (Indaco bastardo, Robinia,  Luccio e Nutria).

Per la salvaguardia di questo patrimonio è stato richiesto e ottenuto nel 2000 il contributo europeo, che è andato ad aggiungersi a varie forme di tutela adottate dal Parco Adda Sud, nel cui territorio è situata la lanca. Dopo un rallentamento iniziale degli interventi, dovuto al complesso acquisto di un’area considerata strategica per la realizzazione del progetto (ampia circa 11 ettari), ha avuto luogo l’acquisizione con fondi regionali d’un sito adatto alla nidificazione coloniale di Aironi (ampio circa 1,5 ettari).

Sono inoltre stati eseguiti i lavori necessari alla conservazione ambientale, approvati dalla Comunità Europea:

  • contenuto ampliamento della superficie della lanca e isolamento del sito della garzaia, ottenuti con escavazione;
  • realizzazione o sistemazione di pozze per la riproduzione di Anfibi di interesse comunitario presenti nell’area;
  • eliminazione di ostacoli alla circolazione delle acque (costituiti soprattutto da alberi caduti) in punti minacciati di interrimento
  • eliminazione dell’infestante Indaco bastardo da una vasta fascia resa inospitale per la vegetazione spontanea e piantumazione di essenze locali (Pioppo bianco) adatte a contrastarne la ricrescita;
  • eliminazione di specie introdotte di recente (come il noce) e collocazione di essenze arbustive al margine dell’interessante prato arido insediatosi nell’area centrale dell’isola acquistata.

Hanno inoltre avuto inizio, e hanno fornito importanti strumenti per la corretta gestione conservazionistica dell’area, numerosi studi naturalistici nella porzione più importante della Lanca di Soltarico, con indagini rivolte a:

  • flora;
  • gruppi della fauna invertebrata importanti come bioindicatori e per la biodiversità dell’area (Odonati, Lepidotteri Ropaloceri, Coleotteri Carabidi, Ragni);
  • ittiofauna della lanca;
  • avifauna della lanca e degli ambienti circostanti.

È stato anche definito il modello di fruizione non disturbante dell’area ed è in corso di operatività l’acquisizione di un’altra zona limitrofa a quelle già acquistate, per proseguire nella tutela e conservazione di questo prezioso elemento del Parco Adda Sud, dell’Europa e di tutti gli ambienti che condividono con l’area protetta lombarda parte del patrimonio ambientale e in particolare faunistico.

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